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HARBOR HOTTIEBeh! Dai! Lo dice anche il proverbio: "Marinai donne e guai"

Certamente non stiamo a descrivere storielle di donne in questo sito, se non in qualche caso in forma velatamente anonima. Però di guai o simili, quelli si.

Gli aneddoti fanno parte della nostra vita.

Molti di noi sono nonni, e sicuramente nel tempo troveranno la voglia e l'ardire di raccontare ai nipotini, gli aneddoti appunto, succeduti nel corso della loro vita.

Nel nostro caso naturalmente, parliamo e raccontiamo storie vissute in prima persona, che anche se non ci hanno coinvolto personalmente, sicuramente sono talmente divertenti che vale la pena metterle per iscritto.

Eccone un sunto abbastanza congruo. Ma ci ripromettiamo di inserirne altre mano a mano che i nostri rincoglionimenti senili ce li riporteranno alla mente.

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timone                                     

 

Il Sarchiapone

Un aneddoto reale tratto dalla pagina Facebook del

Museo Navale di La Spezia

Sarchiapone

IL SARCHIAPONE
Nome in codice del sistema radar segreto MM/SPQ5 sviluppato negli anni '70 su un'intuizione dell'allora CF Mario Calzeroni, del Centro Addestramento Aeronavale di Taranto.
Basato sulla variazione del campo magnetico in presenza di una massa metallica anche immersa, era in grado di rilevare a distanza la presenza di un sommergibile senza bisogno di emettere segnali sonar.
Il principio era già sfruttato dai sistemi M.A.D. (Magnetic Anomaly Detector) installati sui pattugliatori aerei ma il Sarchiapone sarebbe stato attivo, cioè avrebbe trasmesso un segnale che esaminava la variazioni sul segnale riflesso.
Calzeroni asseriva che l'orientamento degli ioni liberi presenti sulla superficie del mare, determinato dal magnetismo terrestre, viene modificato dalla presenza di una massa metallica anche immersa, evidenziabile al passaggio dell'onda trasmessa dal radar.
Un esemplare del Sarchiapone fu installato sulla plancia di nave Alpino, al di sopra del radar del tiro: una grande antenna di circa 3 metri di diametro con un feeder molto pronunciato.
Operava in banda X con una potenza di quasi 2 MW, il fascio era estremamente stretto, intorno a 1° 30', minimizzati i lobi secondari. Oltre ai sommergibili ad oltre 50 m di profondità, si rivelò in grado di scoprire bersagli navali ad altissima distanza e gli aerei della portaerei Kennedy in fase di decollo ad oltre 350 miglia!
In seguito fu imbarcato su nave Quarto e, alla fine degli anni '70, in alcune stazioni radio e radar: Castellana (SP), Piave Vecchia (VE), poi trasferito a Cozzo Spadaro (SR), e a San Vito (TA). I tre radar coprivano l'intera area di interesse nazionale. Una sua evoluzione ha poi portato al sistema CO.RA. per la designazione oltre l'orizzonte (OTH) dei bersagli al sistema Teseo sfruttando il condotto superficiale.
La scoperta fu passata agli USA in cambio dei sommergibili Romei e Piomarta. Si dice che il sistema fosse talmente avanzato che i tecnici in franchigia all'estero dovevano girare sotto scorta per evitare compromissioni del segreto.
Buon vento
Silvano Benedetti 
dal libro "Spezia nella Guerra Fredda", Ed. Cinqueterre 2017, di Stefano Danese e Silvano Benedetti

FONTE: museo spezia Museo Navale 

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La vera storia del "Silenzio"

Non esiste un solo militare che non abbia ascoltato “Il Silenzio”.
Ma pochi di noi, ne conoscono la storia. Quella musica procura un senso di quiete e qualche volta un groppo alla gola e fa piangere.

Trombettiere

Tutto accadde nel 1862, durante la guerra civile americana, quando il capitano dell’esercito dell’Unione (nordisti), Robert EL-LICOMBE, con i suoi uomini si trovava presso Harrison’s Landing, nella Virginia, mentre l’esercito confederato (sudisti) era dall’altra parte del campo di battaglia.
Le tenebre calarono dopo una giornata di duri combattimenti tra nordisti e sudisti che lasciò sul campo molti soldati morti di uno e dell'altro schieramento.
Durante la notte, il capitano Ellicombe sentì i gemiti di un soldato ferito nel campo. Senza sapere se fosse dell’Unione o della Confederazione, decise di rischiare la vita per aiutarlo e dargli assistenza.
Arrancando tra il fuoco nemico e rischiando la propria vita, il capitano raggiunse il soldato e lo trascinò al proprio accampamento.
Quando finalmente giunse tra le proprie linee, scoprì dall'uniforme che era un soldato confederato e che, purtroppo, era già morto.
Il capitano accese la sua lanterna per vedere il viso del soldato nella penombra.
E allora restò senza fiato e paralizzato. Si trattava di suo FIGLIO!
Il ragazzo stava studiando MUSICA nel Sud, quando era scoppiata la guerra. Senza dire nulla a suo padre, si era arruolato nell’esercito confederato.
La mattina seguente, con il cuore straziato, il padre chiese il permesso ai superiori di dare al figlio una degna sepoltura, con tutti gli onori militari, nonostante fosse un soldato nemico.
Il capitano chiese se poteva contare sui membri della banda militare per suonare al funerale di suo figlio. La richiesta fu accolta parzialmente. Per rispetto al padre, concessero un solo musicista.
Il capitano allora scelse un trombettiere per suonare alcune note musicali, che aveva trovato nella tasca della divisa del giovane defunto.
Nacque così la melodia indimenticabile, che oggi conosciamo come TAPS, per noi "IL SILENZIO".
Il testo è il seguente:

VERSIONE INGLESE:
Day is done, gone the sun
From the lakes, from the hills, from the sky
All is well, safely rest
God is nigh
Fading light dims the sight
And a star gems the sky, gleaming bright
From afar, drawing near
Falls the night
Thanks and praise for our days
Neath the sun, neath the stars, neath the sky
As we go, this we know
God is nigh

VERSIONE ITALIANA
Il giorno è terminato, il sole è calato
Dai laghi, dalle colline e dal cielo
Tutto va bene, riposa in pace
Dio è vicino
La tenue luce oscura la vista
E una stella illumina il cielo, brillando chiara
Da lontano, si avvicina
Cala la notte
Grazie e lodi per i nostri giorni
Sotto il sole, sotto le stelle, sotto il cielo
Mentre andiamo, questo sappiamo.

FONTE: Oscar Colonna - Facebook 

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