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Giuramento congiunto 2023

Cronaca della trasferta a Taranto

16Giuramento congiunto2023

Taranto 30 marzo 2023

Vincenzo è già a Taranto, le prove per il Giuramento Solenne Interforze lo hanno già impegnato ieri. Rino è venuto a prendermi al B&B di Francesca e siamo partiti alla volta di Roma dove Lucio ci aspetta. Abbiamo riso pensando se era il caso di ribaltare un sedile per far sdraiare Lucio vista l'operazione a cui è stato sottoposto. Appena salito a bordo ha declinato l'invito, stoico il tenace fratello. E arriviamo a destinazione. Una lunga sequela di telefonate con Roberto Alfieri per concertare l'orario dell'incontro tenendo presente che la città è blindata, sembra. Altre telefonate con Angelo il premiato, anche con lui bisogna rapportarci visto che sarà nostro ospite a cena. Non sapendo cosa troviamo e come riuscire ad entrare andiamo allo sbaraglio. Il tempo di vedere Nave Martinengo praticamente sugli scogli e un paio di rimorchiatori che la spingono al largo e una scritta “ il ponte girevole è chiuso”. E infatti... era aperto. Un tentativo di posteggio in piazza, impeditoci dai vigili, un paio di giri di un isolato ( Nuova Gimkana tarantina uè) e con enorme c... fortuna un buco per parcheggiare. Saliti al B&B, dopo aver atteso l'arrivo del titolare chiacchierando con Pina ( la portinaia) finalmente abbiamo preso possesso delle stanze. Truciolo era in tuta e ciabatte che ci aspettava e ha fatto gli onori di casa. Caspita che casa, un salone grande come le tre stanze da noi occupate messe insieme, ogni ben di Dio per la colazione, pulito e lindo e gentilezza da parte di Massimo il titolare. Iniziato bene. E arriva l'ora x, Angelo ci passa a prendere, ci accompagna sotto casa di Alfieri, chiamiamolo Roberto, gli amici si chiamano per nome. Vincenzo sale sull'altra auto, posto d'onore per il donante. E via, direzione Massafra, dove il caro, carissimo Danilo Longhi ci aspetta. Una cena ottima, chiacchiere tra amici in cui persino Angelo al cospetto di un Ammiraglio e di un C.V. (prossimo) ha avuto la prova che “ semo umani”. E arriva il momento di dare un senso al nostro viaggio. Parcheggiata la macchina di Rino alla banchina torpediniere ( raccomandati chiaramente) ci siamo recati alla rotonda. La strada per arrivare al varco a noi attribuito è stata lunga, tra un po' si arrivava a san Vito, un calvario soprattutto per Lucio, ma d'altronde eravamo sotto Pasqua. In teoria avremmo dovuto rimanere oltre il cordone, di fronte al palco, ma non lo sapevamo, quindi una telefonata ( altra raccomandazione) e ci siamo avvicinati ai gazebo e visto che la cerimonia stava per iniziare ci hanno lasciati lì. Sotto le coperture uno stuolo di persone che non ho ben capito chi fossero, forse la claque invitata per applaudire, ma tant'è. La cerimonia è filata liscia e solo alla fine sono cominciate le telefonate che ci avvertivano dei commenti dei giornalisti di Antenna Sud, che ci hanno fornito una notorietà inaspettata, vale la pena di ricordarlo e per cui è il caso di ringraziare l'emittente. Dopo le foto di rito dello scambio del Crest tutti liberi. Salutato Angelo che raggiunge la famiglia noi, come ci eravamo ripromessi siamo andati al camposanto di Talsano per rendere omaggio a Enrico. Breve ma sentita visita. Abbiamo cercato Ciro che ci ha raggiunto nel locale dove ci siamo fermati a mangiare ( raviolo aperto con crema di mozzarella e frutti di mare, salmone e dolcino). Scusateci se è poco. Il ritorno a Taranto con lunga nonché stancante per Lucio camminata per favorire l'appetito che abbiamo placato con frittura di paranza ( piccoli pesci ) come antipasto e paranza ( grossi pesci) come piatto principale, il tutto accompagnato da un bianco vinello che ci ha mandati in sollucchero. La nanna notturna è stata appagante, satolli e soddisfatti. Che brutta vita.
E poi, mestamente, la strada del ritorno. Volevo quasi quasi proporre al gruppo una breve vacanzina di una settimana, non hanno voluto. Promessa per il prossimo giuramento.
Non sappiamo cosa deciderà la Marina, la data, il luogo, ma mai come quest'anno il gruppo ha avuto visibilità. A parte la TV locale l'interessante è che su YOU TUBE il filmato della Marina ha un poco di noi. E riscusateci se è poco.

timone

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Giuramento 2022

          Cronaca della trasferta in terra sorrentina.

Premiato famigliaGiunti a Sorrento con un ritardo di circa un'ora sulla tabella di marcia abbiamo comunque capito che l'interesse nei nostri confronti era sommo. Luigi, il neo maresciallo a cui mi sono affezionato dopo tutti i contatti avuti, ci ha pazientemente attesi, fornito il parcheggio dedicato alla Capitaneria, accompagnati al B&B, aspettati in strada  con un collega, che di nome fa Emanuele e come Luigi si è dimostrato collaborativo, per poi condurci in un ristorante dove ci ha offerto la cena. Scialarielli a gogò e dolci di alta pasticceria. Il viaggio è stato stancante e la passeggiata del dopocena è stata una panacea per avvicinarci al sonno. Quant'è bella Sorrento. Pulita e sicura, i negozianti  gentili e simpatici, la classica dimostrazione dell'estensione della napoletanità. Dopo il sonno ristoratore  ci siamo recati al porto e subito siamo stati accolti da un gruppo di marinai dell'Anmi di Castellammare, simpatia e abbracci con coloro che già si conosceva dal periodo di imbarco. Nel frattempo si sono uniti a noi ( Angelo, Gianni, Mauro, Rino e ioAldo e il perennemente ciarliero Mimmo con Erminia e Viviana. Un tocco di allegria che ha stemperato la tensione.  Abbiamo atteso che giungessero le personalità invitate e dopo l'arrivo della Comandante Rosa Marina Sardella che gestisce la Capitaneria di Castellammare, la famiglia di Enrico con la moglie Maria, i figli Cinzia e Vincenzo e il Sindaco di Sorrento ci siamo posizionati su un piazzale messoci a disposizione da un amico di Luigi. E finalmente l'epilogo di quanto pensato e messo in itinere. Un po' di paura per l'esito c'è stata, come ci si dovrà confrontare con le autorità invitate? Cosa si potrà dire? Come lo si potrà dire e per quanto un discorso di presentazione deve durare al fine di non diventare tedioso? Francamente queste domande me le sono poste, ma ho iniziato a parlare a braccio, anche perchè gli appunti li avevo dimenticati al B&B. Ho chiesto scusa per le eventuali “impappinature” e ho cominciato a descrivere chi siamo noi. Mai descrizione fu più breve, però presumo d'aver dato almeno l'idea di cosa siamo stati e cosa ora rappresentiamo. Il Sindaco ( Avv. Massimo Coppola) ha descritto perfettamente ciò che mi aspettavo descrivesse, cioè la collaborazione tra le due entità, la Marina Militare e l'Amministrazione, per risolvere i problemi di sbarco di 100.000 turisti al giorno per 5 mesi, le attività di pesca e controllo del territorio e ha chiuso ringraziandoci. Ho aggiunto alla fine del suo discorso che dopo Enrico Caruso e Lucio Dalla il valore della città è ulteriormente aumentato dopo la nostra presenza. Sono riuscito a strappargli un sorriso. Ho provato a far dire qualcosa al LGT Bellotti ma ha declinato l'invito. L'ho comunque elogiato per tutto l'interesse che ci ha dedicato e ho sfoggiato un aforisma ( Acta non verba, fatti non parole) rimarcando l'importanza dei sottufficiali di Marina. A seguire il Presidente dell'Anmi del Gruppo di Castellammare ( Aldo Verdoliva) che ha letto un messaggio del Presidente Rosati, impegnato in altra manifestazione istituzionale.  E' sorto un problema nel presentare la Comandante della Capitaneria di Castellammare da cui dipende il Locamare di Sorrento, dovevo elogiare l'Ufficiale dando una superiore importanza rispetto al LGT, in primis avendo cancellato precedenti impegni per essere con noi, ma me la sono cavata dicendo ciò in cui credo fermamente, nel riconoscere la funzione direttiva dato l'onere di dettare le linee guida del suo Comando. Dopo l'attenti della Comandante ho recitato la preghiera del Marinaio. Penso d'aver smosso più di un'anima. E arriva il momento clou, la consegna della sciabola con queste parole:

"In onore dei Marinai deceduti in pace e in guerra, dei nostri fratelli di corso prematuramente scomparsi, in ricordo del nostro caro amico fraterno Enrico Cosenza, accompagnati dal presidente del gruppo ANMI di Castellammare Aldo Verdoliva su delega della Presidenza Nazionale. Consegnano la sciabola con dragona la Moglie Maria con  i figli Cinzia e Vincenzo al 1° classificato del 20°Corso Complementare Marescialli capo di 3° classe NP Luigi Piacente."

Questa lunga presentazione me l'ero studiata a memoria. Sono rimasto affascinato dalle calde lacrime versate da Cinzia, c'è ancora qualcuno che si commuove in questi frangenti, e il benevolo dolce sorriso di Maria, mentre Vincenzo avrà sicuramente tenuto dentro quanto Enrico avrà rappresentato per lui.

Terminata la Cerimonia, fatte le foto di rito con praticamente tutti gli intervenuti, ringraziato tutto il personale del Locamare che si è unito a noi e i parenti, abbiamo sciolto l'assemblea. Sembra sia piaciuta. Dopo il convivio mangereccio nel migliore ristorante di Sorrento ( O Parrucchiano) e sciolta la compagnia ci siamo dedicati alle compere. Non ho ben chiaro gli altri, a parte Rino che si è trasformato in verduriere con l'acquisto di una tonnellata di limoni, io so solo che arrivato con un borsone ne ho comprato uno nuovo tornando a casa con due. In definitiva, tirando le somme, è stata una trasferta piacevole e appagante in cui abbiamo ricevuto ringraziamenti e elogi e un'accogliena da star. Speriamo sia l'inizio di una lunga serie. MM permettendo.

Evviva gli EM68

Logo 68 moreno rid

Lettera di elogio ricevuta dal Mr.llo Piacente da parte dell'Ammiraglio Ispettore Capo Nicola Carlone Comandante generale del Corpo delle Capitanerie di Porto

Il Comandante generale del Corpo delle Capitanerie di porto

Gent.mo  M.llo Piacente,

Roma, 4.11.22

in occasione della consegna della "sciabola commemorativa" da parte del Gruppo EM 68' per aver frequentato, con ottimo profitto, il 20° Corso per Complementari Marescialli classificandosi 1° tra i frequentatori, Le giungano le mie congratulazioni per aver dimostrato, grande entusiasmo, assiduo impegno nell'arricchire significativamente il proprio bagaglio tecnico-professionale.

Tale lodevole iniziativa evidenzia, ancora una volta, un significativo momento di vicinanza, cura e condivisione di valori riservata dai colleghi della categoria Em appartenenti al Gruppo 68'.

Con la Sua opera, connotata da tenacia, determinazione e grande passione in tale importante momento formativo, ha dato prova certa di possedere eccellenti qualità professionali e militari, un non comune senso del dovere ed uno spiccato spirto di appartenenza alle istituzioni dello Stato.

Nel prendere atto del lusinghiero risultato conseguito, mi è gradito esprimerLe la mia personale soddisfazione ed il mio più vivo e sentito compiacimento per aver altresì contribuito, con costante dedizione ad accrescere l'immagine del Corpo delle Capitanerie di Porto - Guardia Costiera.

Buon vento

 Ammiraglio Ispettore Capo (CP)

 Nicola Carlone

elogio Piacente

 

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Giuramento 2019

Cronistoria di una veloce ma intensa trasferta in quel di Mariscuola

TortaMentre Lucio era in giro e come compito doveva passare alla stazione dei pullman a caricare Michele alle 19.00 noi avremmo dovuto passare a caricare Aldo. Nell'attesa di riunire il gruppo ci siamo continuamente aggiornati telefonicamente. Abbiamo anche ricevuto una telefonata da Moreno riguardante il messaggio ricevuto dal Comandante Pucci nella quale si evince l'attenzione del Comando di Mariscuola nei nostri confronti. Cosa che si prospettava molto interessante.
Come da tradizione gli orari non sono stati rispettati e il povero Aldo è stato costretto ad attenderci bighellonando per Taranto, tant'è vero che Michele prospettava una sua lenta cottura. Prima di giungere a Bari in effetti la temperatura esterna era di 36 gradi, ma in quel di Taranto era arrivata addirittura a 43. Giunti alla stazione pensavamo di trovare una macchia da scioglimento di liquidi organici da corpo umano, invece Aldo seppur accaldato era vivo. Dopo baci e abbracci ci siamo diretti alla Masseria ad attendere Lucio e Michele per cenare. Serata passata a chiacchierare fino alle 23.00 per poi dirigerci nelle nostre stanze, stanchi e leggermente lessi.
E l'indomani la giornata si è presentata bella, pregna di soddisfazioni per la crescente importanza della nostra iniziativa. Giunti a Mariscuola dopo Paolo che arrivava da Gallipoli e che era già entrato abbiamo percepito che ormai ci conoscono. Parcheggiate le auto e preso posto sotto il gazebo a noi riservato e accomodatici sulle scomode panchine di ferro ( pretendere un'imbottitura sarebbe stato esagerato) è venuto a salutarci il premiato. Simpaticissimo e sorridente, in anteprima ci ha mostrato la sciabola con il nostro logo che si è fatto incidere sulla lama. Gran bel gesto, potrebbe rappresentare un cimelio da tramandare ai posteri e ovunque la sciabola finirà nei secoli futuri rappresenta una storia che meriterà d'essere raccontata. Devo complimentarmi e lo faccio a nome di tutti, per l'allestimento dei gazebo in piazza d'Armi a favore di tutti i convenuti. L'attenzione posta nel gestire l'accoglienza dei parenti dei giurandi per la prima volta è stata favorevolmente accolta da tutti. Ormai la cerimonia segue un cliché tradizionalmente collaudato con il solito groppo in gola quando sfila la bandiera del Corso, quando si canta il nostro Inno Nazionale e l'impegno dei giovani nell'urlare convinti quel "lo Giuro" che li consacra definitivamente alla causa della Marina Militare, riportando noi, nostalgici, a cinquant'anni addietro. Controllando a distanza abbiamo notato che la figura del fucile non era la solita a cui eravamo abituati. D'altronde avendo le compagnie di fronte a noi e a parecchi metri non riuscivamo a capire che caspita di arma fosse. Nonostante la distanza abbiamo visto che il calcio veniva tenuto sul palmo della mano parallelamente al corpo ed esso era relativamente più corto. Abbiamo atteso che le compagnie sfilassero davanti al nostro gazebo poi, con l'aiuto della tecnologia, siamo riusciti ad inquadrarla. Controllando su Google si è manifestato il mitico Fall, di cui tutti abbiamo sentito parlare, ma che nessuno aveva mai visto. Tornando indietro nel tempo tutti si sono ricordati del dolore provocato dal peso dell' Enfield sul braccio. Modernità e tecnologia al passo coi tempi.
Dopo le foto di rito con la consegna del nostro crest al premiato abbiamo lasciato Mariscuola per recarci a Crispiano. Ciro e Anna ci hanno prenotato un posto dove mangiare è un'arte.
La tavolata chiassosa e allegra ci ha permesso di saziarci e gustare piatti della cucina pugliese fino ad ora sconosciuti. I nostri gentili ospiti ci hanno offerto spumante e torta, cosa di cui saremo loro grati anche in futuro. Satolli e soddisfatti, lasciata la masseria, salutati Ciro e Anna, Paolo che raggiungeva nuovamente Gallipoli dove l'attendeva l'indisposta Tiziana, il gruppo si è sciolto. Come da tradizione una visita ad Alberobello per la solita scorta di olio, tarallucci e ciliegie da parte mia con Aldo, Mauro e Rino; una bella visita a Locorotondo e il rientro alla masseria. Finita la giornata ci siamo trattenuti a chiacchierare per prolungare questo incontro. Salutato il gruppo rimasto per un ulteriore giorno in terra di Puglia, ci siamo messi in auto per il viaggio di ritorno alle 09.00 del mattino di domenica dopo aver accompagnato Michele al circolo ufficiali e, come deciso la sera prima , accompagnare Aldo fino a Napoli. Bella pizzata offertaci da Aldo, breve passeggiata per la Napoli ormai cambiata dalle nostre vecchie visite e ripartenza per raggiungere la nostre case.
Considerazione. Trasferta troppo breve, un solo giorno di sosta e due giorni di viaggio fiaccano il fisico, ma nonostante questo nessuno ci avrebbe rinunciato anche sapendolo in anticipo.
La proposta di Ciro di prolungare almeno di un ulteriore giorno dovrà obbligatoriamente essere preso in considerazione. Appuntamento al prossimo anno.

Dario viso Dario Bilotti

Audio registrato dall'Ufficiale Superiore addetto dell'Ammiraglio, Com.te Pucci per Moreno

 

Sciabola particolare

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